La diastasi addominale è la separazione dei due strati della parete addominale: tale condizione è nota anche come pancia di mamma. Ma può verificarsi anche nel corpo maschile a seguito di una forte obesità, sugli atleti e può interessare pure i bambini. Si contano all’incirca 30.000 donne in Italia a soffrire di questo inestetismo funzionale e il corrispettivo maschile si attesta perlopiù a metà cifra.

 

La causa principale di questa condizione è la gravidanza nelle donne. Infatti, dopo il parto, circa l’85% delle donne presenta una separazione dell’addome. La situazione si verifica a causa della pressione del bambino sulla parete dello stomaco nonché del rilassamento del tessuto connettivo e dei legamenti durante il parto.

 

Se si soffre di diastasi addominale, è importante adottare misure per accelerare il processo di recupero. Ci sono diverse azioni che si possono fare per prevenire le complicazioni derivanti da questa condizione. La diastasi addominale può essere molto dolorosa e fastidiosa. Fortunatamente, è anche molto facile prevenire l’insorgere della diastasi.

 

Qual è la causa della diastasi addominale? Ma soprattutto la diastasi addominale come si cura? I muscoli addominali sono costituiti da due strati. Lo strato più interno, composto da tessuto connettivo e collagene, è chiamato endomisio. Lo strato più esterno, composto da uno strato di fibre muscolari, è chiamato epimisio.

 

Normalmente, questi due strati sono saldamente collegati. Durante la gravidanza, il bambino in crescita esercita una pressione crescente sull’addome, che può causare il distacco del tessuto connettivo dall’epimisio, in questo modo la linea non è più visibile perché i due strati muscolari si separano.

 

Un esame fisico da parte del medico può confermare la necessità di un trattamento. Il medico può percepire la separazione tra i due strati della parete addominale e suggerire un’ecografia. L’ecografia può mostrare quanto è profondo il divario e quanto i muscoli si sono staccati dalla parete addominale.

 

Diagnosi e sintomi della diastasi addominale

 

La diastasi addominale può essere diagnosticata da un medico durante un esame fisico. Il medico vi chiederà quali sono i vostri sintomi e condurrà un esame fisico per determinare se avete questa condizione. Appoggerà i palmi delle mani sul basso addome e sentirà lo spazio tra gli strati di muscoli. Potrebbe anche essere chiesto di eseguire un sollevamento delle gambe o un sollevamento dell’addome per determinare ulteriormente se si è affetti da diastasi addominale. A seconda dell’entità della lacerazione dei muscoli addominali e della durata della patologia, possono essere prescritti riposo, farmaci antinfiammatori, cambiamenti nella dieta o interventi chirurgici.

 

Nel caso di intervento chirurgico, l’operazione può essere fatta da un chirurgo o da un chirurgo plastico. Qual è la differenza? L’intervento plastico è maggiormente invasivo rispetto a quello chirurgico poiché prevede la suturazione delle guaine muscolari a seguito di un’incisione fatta lungo tutto il tratto di addome. In questo modo si avvicinano i due tessuti separati e si collegano di nuovo assieme.

 

La tecnica mininvasiva, invece, prevede delle piccole incisioni e l’inserimento di una protesi biocompatibile che attacca i tessuti sconnessi. Il tratto dell’addome viene così ricucito dallo strappo senza lacerare l’intera zona con dei tempi di recupero nettamente inferiori.

 

Esercizi di prevenzione e di ricostruzione

 

Gli esperti di fitness raccomandano di effettuare a cadenza regolare degli esercizi di rinforzo agli addominali sia prima che dopo il parto. L’obiettivo principale di questi esercizi è quello di rinforzare e ricostruire i muscoli addominali e il tessuto connettivo. L’esercizio più conosciuto per correggere la diastasi retti è l’esercizio di Kegel. Consiste nel contrarre e rilassare i muscoli del pavimento pelvico.

 

L’esercizio della bicicletta e quindi il movimento di pedalare distesi con le gambe all’aria è un altro ottimo esercizio per rafforzare il core. Inoltre, è possibile ricorrere a rimedi naturali per alleviare il malessere causato dalla separazione dei muscoli addominali. Il massaggio, ad esempio, può aiutare a migliorare la circolazione sanguigna, a ridurre l’infiammazione e ad accelerare il processo di guarigione.

Un’altra soluzione è quella di utilizzare un corsetto subito dopo il parto così da aiutare i tessuti a rimanere in posizione. È importante scegliere un corsetto in grado di fornire il sostegno necessario per riparare i muscoli addominali separati. Il corsetto deve essere ben aderente, dotato di un cordoncino regolabile sul retro e va indossato per diverse ore al giorno. Ma facciamo attenzione che non sia troppo stretto: l’indumento deve permettere di respirare liberamente.

Di Alessandro Garoffi

Scrivo un blog sulle mie cose preferite e condivido i piccoli momenti della mia vita che mi rendono felice. La vita è troppo breve per non divertirsi.