Tra le tante città italiane, Torino si colloca sicuramente tra le più belle.
La sua storia, le sue opere, i suoi musei, raccontano la storia del luogo, che conserva ancora le sue origini risorgimentali, mischiate alle opere contemporanee moderne.
Questo duplica aspetto la rende sicuramente un posto affascinante, che non ha resistito alle contaminazioni moderne, ma senza abbandonare le sue tradizioni, che la rendono unica.
La sua eleganza e maestosità si denota in ogni suo aspetto della città e i turisti che annualmente decidono di visitarla, ne rimangono profondamente affascinati.
Riassumere la sua bellezza in soli tre luoghi risulta complicato, per questo, consigliamo, se avete la possibilità di estendere il vostro periodo di visita per non tralasciare nulla e godervi un soggiorno dedicato principalmente all'aspetto culturale.
La Mole Antonelliana
Nel cuore di Torino troviamo un imperdibile monumento, che rappresenta il simbolo per eccellenza, non solo della città, ma anche della penisola.
Si tratta della Mole Antonelliana, un imponente monumento, innalzato nel 1863, che dopo numerose revisioni, ha raggiunto un'altezza pari a 167 metri. Oggi è sede del Museo nazionale del Cinema di Torino ed ospita mostre contemporanee. All'interno è presente un ascensore che consente di raggiungere i piani più alti per godere di un panorama mozzafiato, da cui si riesce a dominare l'intera città e le Alpi.
Recandovi qui, potrete ammirare la bellezza del centro, che rappresenta il borgo più antico della città, soffermandovi anche sui numerosi bar, ristoranti e negozi, nonché eleganti palazzi e chiese, che si affacciano tutti sulla piazza Castello.
Il Museo Egizio
La seconda tappa che non può mancare in un itinerario per la città di Torino è il Museo Egizio, situato all'interno del Palazzo dell'Accademia delle Scienze.
Esso appartiene alla lontana epoca seicentesca e racchiude al suo interno oltre 4000 anni di storia e di opere d'arte. Proprio per questo, è il più antico dedicato alla società neolitica ed è il più importante al mondo, subito dopo quello del Cairo, per cui, è riuscito a posizionarsi tra i più visitati e apprezzati d'Italia, ottenendo anche un valido riconoscimento in Europa e nel Mondo.
Si possono visionare resti come statue, papiri, mummie, resti funerari e persino animali imbalsamati, per un totale di circa 30.000 pezzi.
Parecchi studiosi rimasero incantati dalla storia che racconta questo luogo, dunque ne approfondirono le conoscenze, riuscendo a ricostruire tutta l'epoca. L'ultimo percorso espositivo è stato inaugurato nel 2015, assumendo un aspetto totalmente innovativo rispetto al precedente.
Borgo Dora
Infine, come ultimo obiettivo, si potrebbe pensare di prendere in considerazione l'idea di vagare senza una meta prestabilita, immergendosi nei fantastici borghi antichi della città, che contribuiscono ad arricchire ancora di più la sua bellezza.
Uno dei più apprezzati è sicuramente il quartiere Borgo Dora, l'unico rimasto dei quattro, che erano situati in corrispondenza dei punti cardinali della città.
Oggi, rispetto al passato è stato rivalutato e per questo, molti turisti decidono di visitarlo, trascorrendo del tempo ammirando le vie del borgo. Un'immancabile sosta deve essere fatta presso il mercato delle pulci Balon, situato vicino Porta Palazzo. Essi si caratterizzano principalmente per la vendita di merce antica, caratteristica della città, che riporta indietro nel tempo.
Altrimenti, qualora si preferisse concedersi qualche ora di relax, si può scegliere di visitare uno dei parchi presenti nella periferia della città. Non a caso, Torino, viene definita la città verde d'Italia, proprio grazie a questa caratteristica che consente di stare a contatto con la natura, senza risentire dello smog o dello stress cittadino.
Tra questi, il più bello è sicuramente il Parco del Valentino, che viene ogni anno visitato da un gran numero di turisti. Pertanto, vengono organizzate delle gite e per questo il parco è servito da mezzi pubblici, quindi risulta facilmente raggiungibile. Al suo interno sono presenti delle aree ristoro, per concedersi uno spuntino o un pranzo a sacco ed è possibile percorrerlo in bicicletta, circondati dal dolce verso degli animali che lo popolano.