Negli anni post-pandemia, i dipendenti devono tornare a fare i conti con le distrazioni dell’ufficio: il ticchettio della tastiera del computer, il chiacchiericcio dei colleghi, le innumerevoli chiamate, i meeting di lavoro, il passaggio continuo vicino alla propria postazione, i rumori provenienti dalla strada… sono tutti elementi che contribuiscono a creare inquinamento visivo e acustico, soprattutto negli uffici open space. Per questo motivo, si è iniziato a ovviare la situazione allestendo pareti divisorie mobili e fonoassorbenti, al fine di ridurre l’inquinamento acustico e visivo, e garantire la privacy delle diverse attività lavorative senza la realizzazione di pareti divisorie per ufficio.

Non sottovalutare lo stress da rumore

Secondo uno studio del 2021 pubblicato sul Journal of Management & Organization e riportato da Forbes.it, i rumori sarebbero la più grande fonte di distrazione per i dipendenti e una delle cause di maggiore stress fisiologico.

Gli psicologi parlano a tutti gli effetti di stress da rumore, che si manifesta con l’aumento della frequenza cardiaca ed espressioni facciali connesse a stati d’animo negativi.

Le conseguenze? Pare che lo stress da rumore possa influire nella compromissione della funzione posturale e nell’insorgenza di disturbi della funzione visiva, andando ad alterare il rendimento in attività di tipo cognitivo e disturbando la capacità mnemonica. Quindi a risentirne sono il benessere dei dipendenti e la loro produttività. Inoltre, pare che non si crei assuefazione al rumore, perché a livello psicologico e fisiologico si attiva sempre una risposta d’allarme.

La soluzione? Le pareti mobili per ufficio

Il nome “parete” accostato all’aggettivo “mobile” può suonare come un ossimoro, ma non è così: si tratta di elementi architettonici versatili, progettati per separare e modulare le zone in base alle necessità, senza alcun intervento edile di costruzione o abbattimento, in totale sicurezza. Dunque si rivelano fondamentali per gli open space, in quanto offrono una facile riconfigurabilità grazie a un sistema di aggancio dei pannelli e degli accessori: ogni parete può essere adattata alle esigenze specifiche dell’ambiente di lavoro, garantendo l’equilibrio tra la funzionalità e la privacy.

Vetro o legno, a te la scelta

Le pareti divisorie mobili sono realizzabili in diversi materiali e finiture personalizzabili, così da armonizzarsi con il resto delle aree lavorative e l’identità aziendale.

Cerchi un design minimale ma moderno che permetta l’ingresso della luce naturale ma garantisca una performance acustica elevata? La parete in doppio o singolo vetro è quello che fa per te. Progettata per garantire una trasparenza ottimale unita alla necessità di performance acustica elevata, può essere anche opacizzata per un’ulteriore garanzia di discrezione.

Se si predilige un design più classico, si può ricorrere a una parete divisoria in legno di altissima qualità.

E ancora, esistono soluzioni più creative come le pareti luminose con immagini fotografiche, di grande impatto visivo, realizzate con moduli led con luce uniforme e intensa, adatta a contesti che necessitano un impatto comunicativo notevole. 

Meeting room intelligenti? Sì, grazie

È possibile realizzare una meeting area con il sistema modulare autoportante che crea superfici chiuse da pareti cieche o vetrate, dotato di soffitti di chiusura. Utilizzabile per organizzare anche riunioni informali e per agevolare la concentrazione, ma anche per garantire la necessaria privacy individuale per telefonate o videocall importanti anche nei luoghi di lavoro “aperti”.  

Nell’era digitale, la necessità di privacy si unisce alla tecnologia: diamo il benvenuto alla meeting room intelligente. Grazie all’utilizzo di un’apposita app su pc, tablet o smartphone (e su qualsiasi sistema operativo, Android o IOS) è possibile prenotare la stanza. Il sistema è essenziale per ottimizzare i costi di esercizio dell’ambiente e, grazie all’analisi dei dati raccolti dagli utenti, si possono ricavare rapporti dettagliati che aiuteranno a prendere decisioni di pianificazione migliori rispetto all’utilizzo delle sale meeting.

Internet of Things “entra” nelle pareti

Tutte le potenzialità delle nuove tecnologie e dell’Internet of Things per realizzare un progetto unico, per un approccio smart al posto di lavoro. Grazie a supporti digitali e strumenti interattivi è possibile creare pareti e piani con monitor integrati a parete e nei piani scrivania dotati di interfaccia wireless e touch screen.

Le pareti possono essere oscurabili con un semplice “click”, inoltre si possono monitorare gli accessi, la temperatura e l’illuminazione della stanza.

E se non basta, aggiungi sistemi fono assorbenti

Se tutto ciò ancora non basta a garantire il benessere acustico, si possono realizzare pareti attrezzate di sistemi fono assorbenti completamente personalizzabili: il design e i materiali sono a vantaggio del risultato e offrono un sistema di assorbimento acustico ulteriore.

In conclusione, non conta quali siano le diverse esigenze: esistono tantissime soluzioni modulabili e personalizzabili che consentono di costruire un ufficio ad hoc, senza rinunciare ad alcun comfort e necessità. 

Di Roberta Carrino

Sono una blogger per passione e divertimento. Ho un blog, amo la musica, guidare, guardare film ed esplorare posti nuovi.