L’amore per la cucina tradizionale e/o antica è davvero un must oggi giorno. Chi sta ai fornelli ed ha passione per la cucina sicuramente si è cimentato almeno una volta nella preparazione della polenta. La polenta è una composizione che si prepara solitamente con la farina gialla o di mais , ma la si può preparare con qualsiasi tipo di farina, in quanto risulta ottima comunque.
Il procedimento non richiede particolare sforzo , è vero, però che è necessaria tanta pazienza, in quanto deve essere rimescolata con costanza e come pochi altri cibi ha bisogno della pentola adatta.
Pentola per la polenta
La pentola ideale per cucinare la polenta è il paiolo. Il Paiolo è un tegame particolare che non permette al cibo di attaccarsi: ha un fondo piatto e due manici uno più lungo l’altro meno; proprio affinché si possa utilizzare facilmente su tutti i tipi di fornelli.
Anticamente era possibile trovare solo paioli in rame, attualmente, invece possiamo trovarne in commercio parecchi tipi, per avere una idea chiara e precisa è possibile visitare il sito www.polent-one .com, sito web che in maniera accurata vi mostrerà come si utilizza la pentola e quali sono i materiali a disposizione degli acquirenti.
C’è da evidenziare comunque quanto le proprietà del rame siano di gran lunga ottimali per cucinare la polenta, in quanto non essendo stagnante favorisce una buona resa nella cottura impedendo che si attacchi o che bruci. Ottimo pertanto su qualsiasi tipo di fornello si utilizzi persino quello ad induzione e perché nò anche per chi, possedendo un camino desidera altamente cucinare la polenta in maniera tradizionale.
Pentola per polenta in alluminio
Una valida alternativa al rame è il paiolo in alluminio.
E’ senza dubbio un materiale più leggero e facilmente malleabile e più resistente alle alte temperature.
Per chi possiede una cucina ultra moderna con il piano ad induzione, l’alluminio è in grado di offrire una cottura che non ha nulla da invidiare a quella tradizionale, anzi, ottimizzando perfettamente i tempi, si riuscirà ad ottenere un risultato paragonabile a quelle delle nostre nonne.
Paiolo elettrico
La tecnologia , si sa, effettua passi da gigante in qualsiasi settore ed è naturale che anche per la preparazione di questa squisita prelibatezza entra in campo con l’unico scopo di far risparmiare tempo e fatica alle massaie ed anche ai grandi chef.
A tal uopo vi consiglio il paiolo elettrico : presenti in commercio in rame ed anche in acciaio inox sono in grado di coniugare design e praticità evitando completamente la manualità.
Dotati di una paletta che mescola la polenta, sono alimentati da corrente elettrica; in questa maniera la preparazione risulta più facile in quanto non vi è bisogno alcuno di rimestarla a lungo.E’ possibile, altre sì, in base alle proprie doti culinarie, ed alle proprie esigenze, stabilire il tipo di velocità da adottare.
Dove è possibile acquistarlo
Stiamo parlando di una pentola sempre più presente nelle cucine di chi ama gli alimenti tradizionali e di conseguenza vorrebbe ottenere dei risultati all’altezza delle proprie aspettative, ecco perché è facilmente reperibile in qualsiasi store di casalinghi grande o piccolo che sia e nei vari siti di e-commerce.
E’ disponibile in tutte le misure ed in tutti i materiali desiderati, dipende , ovviamente da ciò che si è desiderosi di spendere.
Conclusione
Cosa si può affermare in definitiva, se non che il paiolo per preparare la polenta è davvero un arnese indispensabile per chiunque abbia voglia di mettersi alla prova in cucina. La polenta è un cibo antico che sa di tradizione, sa di cose buone, e soprattutto genuine.
La possibilità di prepararla senza ricorrere a quelle già pronte è davvero cosa facile. E’ utile solo munirsi di pazienza, buona volontà e di pentolame in grado di adempiere a questo compito.
In rame, in ghisa, in acciaio, in alluminio, elettrico, il paiolo per preparare la polenta risulterà essere un alleato essenziale per la preparazione di una squisitezza come la famosa “farina gialla “. Tra l’altro, è facilmente abbinabile anche a qualcosa di dolce, come il cocco.