Se hai subito un danno a causa di una negligenza medica, è fondamentale conoscere i tuoi diritti e sapere come ottenere il giusto risarcimento.
La negligenza medica, infatti, può avere conseguenze gravi sulla salute e sulla vita di una persona, tuttavia, esistono strumenti legali che permettono di difendere i diritti di coloro che ne sono vittima.
In questo articolo, esploreremo cosa prevede la legge al riguardo e forniremo informazioni essenziali su come ottenere un risarcimento adeguato.
Cos’è la negligenza medica?
Anzitutto, prima di conoscere quali azioni si possono intraprendere e come ottenere giustizia, è bene chiarire un aspetto importante, relativamente a cosa si deve intendere esattamente per negligenza medica.
La negligenza medica è quella situazione che si verifica quando un medico o un operatore sanitario non fornisce un livello di cura adeguato, causando un danno al paziente. Si tratta di un comportamento che si discosta dalla diligenza e dalle pratiche standard accettate nel campo scientifico (linee guida, best practice, regole di condotta precauzionali etc..).
In particolare, la negligenza medica può manifestarsi in diverse forme, come errori diagnostici, errori chirurgici, somministrazione errata di farmaci o mancanza di informazioni adeguate sulle opzioni, la portata o i rischi di un trattamento. Questi errori possono provocare danni fisici, psicologici o economici significativi per i pazienti che ne sono vittima.
Per stabilire la negligenza medica, è necessario dimostrare che il medico o l’operatore sanitario si è discostato da una determinata regola di condotta, che questa negligenza ha causato il danno e che il danno è stato effettivamente subito dal paziente.
Il diritto alla sicurezza e alla qualità delle cure mediche
La negligenza medica è strettamente correlata al diritto alla sicurezza delle cure mediche, dal momento che ogni paziente ha il diritto di ricevere cure mediche sicure e di qualità.
La sicurezza delle cure è un aspetto fondamentale del diritto alla salute ed è importante per il bene delle persone e della comunità. Secondo la legge, il diritto alla salute include anche il diritto di ricevere le cure necessarie, anche se ci possono essere delle limitazioni dovute a risorse finanziarie limitate. Questa affermazione sottolinea l’importanza di garantire alle persone l’accesso alle cure di cui hanno bisogno.
Al giorno d’oggi la qualità e la sicurezza delle cure sono considerate elementi essenziali nella fornitura dei servizi sanitari. Ciò significa che le strutture sanitarie devono fare tutto il possibile per garantire che le cure siano sicure e di alta qualità, proteggendo la salute e la sicurezza dei pazienti.
La Responsabilità civile del medico e della Struttura Sanitaria
Esaminando la questione della negligenza medica, si comprende come la violazione della sicurezza delle cure può comportare implicazioni legali, a livello di responsabilità civile del medico che non ha osservato ciò che era doveroso fare secondo una determinata regola di prudenza.
Al riguardo, le disposizioni di legge che regolano la disciplina impongono in capo al medico stesso, o alla struttura che si assume il rischio dell’operato dei sanitari inseriti nell’organizzazione aziendale, di rispondere dei pregiudizi sofferti dai pazienti danneggiati.
In altre parole, quando si verifica un danno a causa di negligenza medica, il paziente danneggiato ha il diritto di richiedere un risarcimento adeguato a tutti i danni subiti, siano essi patrimoniali o non patrimoniali.
Attraverso il sistema legale della responsabilità civile del medico e della struttura sanitaria, i pazienti danneggiati possono richiedere un risarcimento, sotto forma di compensazione economica, per le conseguenze pregiudizievoli dovute a esborsi e costi medici necessari e non preventivati, danni fisici, sofferenze morali e altre conseguenze derivanti dalla negligenza medica (come, ad esempio, la perdita di guadagni o di chance lavorative).
L’iter legale per ottenere il risarcimento dei danni subiti
Intraprendere un’azione di responsabilità civile diretta contro il medico responsabile o la struttura sanitaria per ottenere il risarcimento dei danni subiti è possibile, purché si dimostri che la negligenza medica è avvenuta, che il medico o la struttura sanitaria erano responsabili e che il danno subito è direttamente correlato alla negligenza stessa.
A tal fine, la richiesta di risarcimento può essere rivolta sia al medico che ha effettuato o prescritto la terapia, sia alla struttura sanitaria o sociosanitaria pubblica o privata presso cui ci si è rivolti, ricorrendone i presupposti.
Una volta decisa la migliore strategia difensiva, viene inviata una lettera formale di diffida e messa in mora ai soggetti ritenuti responsabili, in cui vengono esposti i fatti e le ragioni di diritto che supportano la richiesta di risarcimento per negligenza medica. Di solito, i medici e le strutture ospedaliere si mettono in contatto con la compagnia assicuratrice incaricata della gestione dei sinistri per cercare un accordo.
La legge, infatti, prevede l’assicurazione obbligatoria per i professionisti sanitari e le strutture. Se le trattative non raggiungono un esito positivo, per il paziente danneggiato è obbligatorio preventivamente, esperire un tentativo di conciliazione, prima di intentare la causa vera e propria in tribunale.
È fondamentale agire tempestivamente una volta confermato o accertato l’errore: il ritardo può essere controproducente. La legge prevede che si possa agire entro dieci anni nei confronti della struttura ed entro cinque anni nei confronti del medico singolo per richiedere il risarcimento. I termini iniziano a decorrere dalla data in cui si ha conoscenza del danno causato dalla negligenza.
Il ruolo degli avvocati specializzati in negligenza medica
Presentare una richiesta di risarcimento senza una valutazione preliminare accurata da parte di un avvocato specializzato può comportare rischi significativi. Gli avvocati specializzati in casi di negligenza medica, affiancati da medici legali e specialisti competenti nel campo medico correlato al danno, sono in grado di valutare attentamente se sussistono i presupposti per il risarcimento e se il diritto ad esso non sia prescritto.
Per questo, il loro aiuto si rileva indispensabile: gli avvocati specializzati offrono un’assistenza legale esperta e mirata alle vittime di negligenza medica, aiutandole a perseguire un adeguato risarcimento.
Pertanto, è sempre consigliabile rivolgersi a uno studio legale specializzato nel campo dei risarcimenti per negligenza medica, ad esempio quello dell’Avv. Angelo Forestieri (per ulteriori info: https://www.studiolegaleforestieri.it/ ) dispone di un team multidisciplinare di professionisti esperti, in grado di valutare i danni da negligenza medica e tutelare al meglio i diritti dei pazienti danneggiati.