La crisi finanziaria ha colpito il mondo intero. Il covid si è avventato come una mannaia su piccoli risparmiatori e grandi investitori, dilaniando la concezione moderna e contemporanea di economia. Alcune materie prime fondamentali per il nostro ecosistema sono andate in recessione, prima di tornare a prezzi ancor più salati, come il petrolio. I bitcoin sono diventati il nuovo miraggio dell’economia globale e sono davvero pochissime le persone che hanno il privilegio di continuare a vivere come prima o addirittura anche meglio.

Interi settori commerciali completamente distrutti. Il turismo allo sbando, la ristorazione in ginocchio. La crisi legata al covid ha costretto il mondo ad una rivoluzione, andando a minare quelle che erano le vecchie certezze legate al modo classico di intendere l’economia.

Una crisi non solo economica: le dirette conseguenze della nostra inadeguatezza tecnologica

Allo stesso tempo, però, tante altre categorie ampiamente sottovalutate hanno spiccato il volo. La tecnologia, durante questa crisi, ha conosciuto un’impennata senza eguali. Il distanziamento sociale ci ha costretti ad un confronto con la nostra arretratezza. Questa affermazione, per l’Italia, è particolarmente vera. Nonostante il distanziamento sociale, il 40% degli italiani è dotato di una linea internet efficiente. Un nulla, in confronto alle necessità reali di questo paese.

Alcune nonne ancora continuano a restare lontane dai propri nipoti, bloccati in altre città a studiare. Pochissime sono quelle che hanno deciso di affrontare la sfida dello smartphone. Anche i cinquantenni si trovano particolarmente in difficoltà. La maggior parte dei genitori si sono ritrovare ad acquistare il primo computer per permettere ai figli di affrontare la sfida della didattica a distanza. Il covid ci ha messo di fronte alle nostre inadeguatezze.

Le incredibili sfide che l’economia tradizionale sta cercando di vincere

L’economia tradizionale è stata di fronte a un tracollo. Il mondo della ristorazione è riuscito ad aggrapparsi alle app di delivery per sopravvivere, senza crescere, restando a malapena a galla. Palestre e cinema sono chiuse ormai da quasi un anno ed i piccoli imprenditori sono stati abbandonati a loro stessi. Pochissimi aiuti, nessun incentivo ed un periodo di tregua davvero esiguo.

Ancora peggio va al settore della cultura e dello spettacolo. I teatri sono riusciti ad esprimersi in pochissime occasioni grazie al mondo della televisione. I concerti sono fermi e la maggior parte dei tour sono stati rinviati a data da destinarsi da tempo immemore. Nessuno di questi addetti ai lavori è riuscito a risollevarsi totalmente. Gli artisti cercano di far fronte a tutto tramite altri mezzi di monetizzazione, come Spotify e Youtube. Anche loro, quindi, si sono dovuti adeguare alle nuove tecnologie per andare avanti.

Anche i negozi non prettamente necessari hanno dovuto chiudere i battenti in zona rossa. In questo caso, i negozianti sono stati costretti a rivoluzionare la propria attività, trovando in rete i propri clienti. Sono fioccati, dunque, gli e-commerce, capaci di spedire su tutto il territorio italiano qualsiasi tipo di prodotto, dalla gastronomia alla sartoria.

La grande sfida che l’economia moderna sta cercando di vincere, dunque, è proprio la digitalizzazione dei propri negozi online, rendendo dei punti vendita tradizionali degli e-shop innovativi.

Il settore dell’industria che si è dovuta reinventare

Anche le industrie sono state soggette a una trasformazione. Via dagli uffici tutto il personale non necessario, costretto a connettersi da remoto. Distribuzione dei turni su più fasce orarie, per evitare gli assembramenti. È necessaria una meticolosa organizzazione del lavoro per garantire un corretto funzionamento della catena di montaggio e un adeguato monitoraggio dei lavori. Una riorganizzazione difficile, che ha messo in difficoltà più di un’industria. Il covid non ha solo messo in ginocchio l’economia, ma ha costretto gli italiani a reinventarsi, a trovare una nuova forza per poter andare avanti.

Di Alessandro Garoffi

Scrivo un blog sulle mie cose preferite e condivido i piccoli momenti della mia vita che mi rendono felice. La vita è troppo breve per non divertirsi.