Aprire un’azienda agricola è sicuramente una scelta da valutare con attenzione. Richiede grandi sacrifici, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, ma ti ricambia con grandissime soddisfazioni sia a livello economico che a livello personale.
Ti permette inoltre di avere un rapporto diretto con la natura: un vero e proprio sogno per esempio per tutte quelle persone abituate al caos delle città tutte le mattine per recarsi in ufficio.
Ma vediamo quali sono tutti gli aspetti importante, da non sottovalutare, prima di aprire un’azienda agricola, che ti permetteranno di puntare al successo.
Imprenditore o Coltivatore Agricolo
La prima scelta che dovrai fare è tra due figure importanti: quella dell’imprenditore agricolo professionale che può comprendere anche l’apertura di una società agricola o quella del coltivatore diretto o piccolo imprenditore agricolo.
Quali sono le differenze tra queste due figure professionali?
L’imprenditore agricolo, identificato con la sigla IAP (Imprenditore Agricolo Professionale) è colui che possiede adeguate conoscenze e competenze professionali in campo agricolo. Tali competenze si acquisiscono attraverso un percorso di studi che termina poi con un diploma di Istituto Tecnico Agrario, una laurea triennale o magistrale in Agraria ed equipollenti o un diploma rilasciato da Enti di Formazione Certificati, a seguito di corsi di specializzazione in questo settore.
Per svolgere questa attività inoltre, l’imprenditore agricolo dovrà necessariamente dimostrare che almeno il 50% del suo reddito derivi da questo lavoro e di conseguenza almeno il 50% del proprio tempo di lavoro dovrà essere impiegato in questo settore. Questa norma vale per gli imprenditori singoli ma anche per coloro facente parti di una società.
Il coltivatore diretto è invece un piccolo imprenditore agricolo che decide di dedicarsi solo o con l’aiuto della sua famiglia, alla coltivazione di terreni o all’allevamento di bestiame.
Questa figura professionale deve svolgere questa attività agricola per almeno 104 giorni durante tutto l’anno e potrà scegliere di praticarlo in terreni di sua proprietà o che affitterà per lo svolgimento delle mansioni.
Quali Investimenti Fare
Un’azienda agricola richiede ovviamente degli investimenti di natura economica, che variano molto in base al tipo di attività che si decide di intraprendere. In ogni caso vi sono degli aspetti generali di cui tener conto.
Il terreno è certamente uno di questi e sarà un enorme vantaggio averne già uno di proprietà. Ma qualora così non fosse sarà necessario valutarne uno che si adatti alle proprie esigenze lavorative e che richiederà un dispendio economico superiore per l’acquisto o per l’affitto.
Un altro investimento importante ed essenziale sarà legato all’acquisto di macchinari ed attrezzature ma anche in questo caso i costi variano molto in base al tipo di attività scelto, valutando anche la possibilità di acquistarne qualcuno usato ed in buone condizioni.
Non sottovalutare anche la gestione di un’azienda agricola. Necessita continuamente di un controllo adeguato dell’organizzazione di tutte le fasi. Tale procedura è monitorabile utilizzando programmi appositi (per esempio Vitis) che andranno a semplificarti di molto il lavoro.
Quali sono i Guadagni di un’Azienda Agricola
La passione per il proprio lavoro in questi casi è fondamentale ma è necessario ottenere anche dei successi dal punto di vista economico e professionale.
Definire quale sia il guadagno effettivo di un’azienda agricola risulta essere un calcolo molto complesso, poiché come abbiamo già potuto capire, questo settore ha numerose variabili che incidono quindi anche sui guadagni effettivi.
Il consiglio per ingranare è quello di puntare sempre a prodotti di altissima qualità, che verranno apprezzati dal cliente e che sarà incentivato ad acquistare nuovamente il tuo prodotto.
Elimina, qualora fosse possibile, gli intermediari che andranno a ridurre il tuo margine di guadagno finale e se il tuo prodotto dovesse riscuotere un notevole successo potresti anche considerare la vendita all’estero.