Compro oro usato: il metodo efficace per vendere

Vendere oro e metalli preziosi non è complicato, anzi in poche semplici mosse si passa dal preventivo al pagamento, attraverso una procedura chiara, trasparente e veloce. Due sono le strade che un cliente può percorrere: il compro oro o il banco metalli.

Nel caso del banco metalli, non solo i privati, ma anche i clienti professionali possono vendere oro. Nel corso degli anni si sono sviluppati molti esercizi di questo tipo come Compro Oro OroElite, punto vendita situato nella zona di San Giovanni a Roma.

Compro oro usato: servizi e vantaggi per il cliente

Grazie ai servizi del banco metalli come il Compro oro San Giovanni, ogni cliente è in grado di monitorare le quotazioni dei metalli, aggiornate in tempo reale online e, nel caso ritenesse la quotazione dell’oro vantaggiosa, potrà bloccare il prezzo fino alle 24 successive: sarà sufficiente inserire i dati richiesti nell’apposito form e recarsi presso una sede del banco metalli di riferimento entro il giorno successivo. La valutazione dell’oro è gratuita.

Ovviamente, in questa fase, il cliente non è nè obbligato nè vincolato ad accettare il prezzo bloccato, ma sarà semplicemente tutelato qualora decidesse di vendere il suo oro al prezzo “congelato”, evitando così che in quelle 24 ore lo stesso subisca eventuali oscillazioni negative del mercato.

L’operazione di vendita dell’oro è caratterizzata da tre procedimenti: in primis, il preventivo, stilato sulla base del risultato di pesatura del metallo prezioso, che avviene su una bilancia a due decimali, registrata presso l’ufficio metrico. Il preventivo non terrà conto del peso di eventuali pietre o parti non in oro. La seconda fase è la verifica del metallo attraverso il metodo della tocca; si tratta di effettuare un test su ogni singolo oggetto per verificarne l’autenticità, utilizzando una pietra naturale di diaspro, di silice cristallizzata, di colore nero, dura, su cui viene strofinato l’oggetto in oro che lascia una traccia. Successivamente, su questa traccia si lascia agire dell’acido nitrico. Per concludere, il pagamento, che avviene nel rispetto dei limiti antiriciclaggio. Sono, infatti, ammessi i contanti solo se il totale è inferiore ad euro 499,99. Per cifre superiori l’importo sarà corrisposto con assegno non trasferibile o bonifico bancario. In quest’ultimo caso, saranno consegnate al cliente, la ricevuta di vendita e la distinta di versamento del pagamento in modalità home banking.

Oro usato: tipologie accettate per la vendita

Quali sono i prodotti che un banco metalli accetta di acquistare? Oro in qualsiasi forma e caratura come monete, gioielli nuovi, usati e rotti. Tra questi: bracciali, orecchini, collane, anelli, spille, ma anche medaglie, orologi in oro, gettoni d’oro, leghe dentali. Oltre ai metalli, si acquistano diamanti di ogni tipologia: taglio a cuore, a baguette, a marquise, ovale, a carrè, a goccia, etc. In questo caso, per vendere un diamante sono a disposizione dei gemmologi IGI (Istituto Gemmologico Italiano) per la valutazione delle gemme. L’acquisto di diamanti riguarda pietre non montate, montate su anelli o bracciali, certificate e non certificate. In tal senso, la valutazione dei diamanti si basa sul listino internazionale Rapaport. Infine, il banco metalli può vendere e acquistare argento.

Per contro, un banco metalli non compra perle, bigiotteria, orologi non in oro, polizze scadute da oltre 15 giorni.

Caratteristiche e “colori” dell’oro

La lega più comune in italia , per la produzione dei gioielli, è 750/1000: 750/1000 di oro puro e 250/1000 di altri metalli come argento e rame. Sulla base dell’utilizzo di un metallo piuttosto che un altro, per formare la lega, l’oggetto assumerà una colorazione diversa, ovvero, l’oro giallo è prodotto con 750 parti di oro, 120 parti di argento e dalle 130 alle 180 parti di rame; loro rosso si ottiene con 750 parti di oro, 45 parti di argento e 205 parti di rame; loro bianco si produce prodotto con 750 parti di oro e 250 parti di nichel, argento o palladio; l’oro rosa è prodotto con 750 parti di oro, 50 o 65 parti di argento e 205 parti di rame; loro blu è una lega di oro e ferro con una colorazione azzurrina ottenuta grazie ad un procedimento termico; infine, l’oro verde viene prodotto con 750 parti di oro, 125 parti di argento e 125 parti di rame.