Allo spazio e a tutti i corpi celesti che vi sono compresi, stelle, pianeti, buchi neri e satelliti, sono dedicate canzoni intramontabili, film pluripremiati e coinvolgenti romanzi. Lo studio del cielo ha appassionato anche gli antichi popoli, dai Maya agli Egizi, che hanno addirittura costruito le piramidi di Giza allineandole alla costellazione di Orione.
L'uomo ha da sempre visto lo spazio prima di tutto come un'entità da conoscere, dalle sue origini alla sua espansione, ma poi anche da conquistare, dando vita a una vera e propria corsa allo spazio che affascina appassionati amatoriali e studiosi di tutto il mondo. Oggi però nuovi contendenti mostrano mire sul cosmo, affiancandosi a grandi potenze quali Stati Uniti d'America, Russia e Cina.
Alla conquista dello spazio
Quando ci si ritrova di notte a guardare il firmamento, si riflette e ci si pone molte domande sulle origini dell'universo, sulle stelle più vicine e quelle più lontane, oppure sulla possibile presenza di vita su altri pianeti. Tutti poi covano nel proprio cuore il desiderio di poter viaggiare nello spazio come i grandi astronauti che hanno fatto la storia, da Neil Armstrong a Jurij Gagarin.
Se fino a qualche tempo fa era un sogno irrealizzabile e impossibile, oggi non è più così, almeno per chi ha una disponibilità molto ingente. I viaggi spaziali a carattere turistico sono la nuova frontiera che i privati come Richard Branson, Jeff Bezos ed Elon Musk vogliono raggiungere. Sono questi gli uomini più ricchi del pianeta, che hanno scelto di investire parte del loro patrimonio in missioni spaziali che ormai competono con agenzie spaziali del calibro della NASA, dell'ESA e della ROSCOSMOS.
I primi a esporsi nella corsa privata allo spazio sono stati il fondatore della Virgin Record, Richard Branson e anche Jeff Bezos, colui che ha fondato Amazon: il primo ha dato vita alla Virgin Galactic, affermandosi come il primissimo uomo a fare un volo suborbitale a bordo del suo spazioplano nell'ambito della missione USS Unity. Nonostante negli ultimi anni sia rimasto un po' in ombra nel settore spaziale, si sta prepotentemente riaffacciando mostrando l'intenzione di investire pesantemente e con rinnovato vigore nei voli spaziali commerciali, avendo una base probabilmente in Italia, in Puglia.
Il suo esempio è stato seguito subito dopo da Jeff Bezos che, con la società da lui fondata Blue Origin, ha preso parte a un volo nello spazio sulla New Shepard, partendo dal Texas nel 2021.
Unione delle forze nella corsa allo spazio
Un ruolo di spicco nella conquista dello spazio da parte dei privati è quello di Elon Musk, proprietario della Tesla, di X e soprattutto di Space X, una società aerospaziale che si pone l'obiettivo di organizzare viaggi alla volta della Luna e persino di Marte. Musk è riuscito, nel settembre del 2024, a regalare la possibilità a Jared Isaacman e Sarah Gillis, di fare una passeggiata nello spazio di poco meno di 2 ore, nell'ambito della missione Polaris Dawn.
Il ruolo dei privati nella corsa allo spazio è visto, soprattutto negli Stati Uniti, anche come una possibilità di arginare e superare la concorrenza di altri Paesi, come la Russia e la Cina. È dunque un innegabile fonte di guadagno per i super miliardari, essendo i viaggi spaziali accessibili solo a chi possiede grossissime somme di denaro, ma anche una risorsa per gli Stati che vogliono avere un ruolo preminente nel cosmo. La storia insegna moltissimo in tal senso, essendoci stata da sempre una sorta di gara tra U.S.A. e la vecchia U.R.S.S: quest'ultima è stata la prima a mandare in orbita nell'ottobre del 1957 un satellite spaziale, il famoso Sputnik. Questo tentativo è stato visto subito quasi come un gesto di sfida nei confronti degli Stati Uniti d'America, in un'epoca successiva alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando il mondo era ancora sconvolto dal lancio della bomba atomica sulle città giapponesi Nagasaki e Hiroshima.
Il presidente statunitense, dopo il lancio di un nuovo Sputnik con a bordo la cagnolina, poi diventata famosa, Laika, non attese oltre e fondò l'agenzia spaziale NASA. Da allora si sono susseguite importanti missioni spaziali, dall'Apollo 11 che ha portato gli astronauti a toccare il suolo lunare nel 1966, a Curiosity: il rover ancora oggi sta esplorando Marte, regalando ai terrestri immagini straordinarie di lande e monti sconosciuti, fornendo informazioni fondamentali per il prossimo arrivo dell'uomo che, tra agenzie spaziali private o statali, sembra sempre più vicino.