La carta da parati sta oggettivamente vivendo un momento all’insegna del successo. Nulla di strano se si pensa al suo rappresentare l’equilibrio perfetto tra fascino estetico, praticità e risparmio, tre aspetti da mettere al centro quando si arreda casa.

Apprezzatissima in zone della casa come la camera da letto o la cucina, sta guadagnando terreno anche in bagno. In questo ambiente, fino a qualche anno fa, la soluzione della carta da parati veniva guardata con diffidenza per la paura dell’umidità (lo stesso si può dire per il parquet, oggi ormai sdoganato).

La carta da parati in bagno può essere scelta senza problemi, a patto di fare attenzione ad alcuni aspetti. Il primo riguarda il focus sulla parete da rivestire. Essenziale, per esempio, è chiedersi se quest’ultima sarà o meno a contatto con l’acqua.

Naturalmente la scelta della carta da parati è legata anche all’estetica desiderata e dagli arredi già presenti all’interno del bagno. In alcuni casi si potrebbe optare per una carta da parati particolare, di cui si trovano alcuni esempi sul sito cartadaparatiartistica.com, per aggiungere un tocco di personalità all’ambiente con un design ricercato, in altri sarebbe più appropriato andare su uno stile classico e minimalista, fermo restando che qualsiasi valutazione dovrebbe tenere conto anche di altri fattori oltre a quello visivo.

Proseguendo con gli step da considerare quando si sceglie la carta da parati per il bagno, un doveroso cenno va dedicato alla preparazione del muro sottostante.

A prescindere da dove è collocata, la carta da parati deve essere posata su un muro privo di muffa e omogenea. Se sono presenti delle fughe tra piastrelle, è necessario rasarle.

Materiali

Sono numerose le proposte tra cui scegliere la carta da parati per il bagno. Dal punto di vista del materiale, però, esistono delle opzioni più adatte all’ambiente oggetto di queste righe. Ecco quali sono:

  • Carta parati caratterizzata da un fondo in tessuto non tessuto (TNT): in questo caso, tra i pregi principali è possibile includere la resistenza ottimale all’umidità. Il materiale, però, non è impermeabile. Va quindi esclusa la sua applicazione in zone del bagno come quella dietro la doccia e/o la vasca. Questa carta da parati, inoltre, non è adatta alle pareti adiacenti al lavabo.
  • Carta da parati realizzata in fibra di vetro: se sottoposta a un trattamento specifico con resine, questa carta da parati può essere ulteriormente impermeabilizzata. Entrando nel vivo dei pregi, è possibile chiamare in causa proprietà meccaniche come l’eccellente resistenza alla trazione e agli agenti di natura chimica. La carta da parati in fibra di vetro, materiale sostenibile, non si rovina se esposta ai raggi UV e risente poco dell’usura del tempo.

A questo punto, possiamo entrare nel vivo dei possibili contro della scelta della carta da parati in bagno.

Carta da parati in bagno: quali sono i contro?

I contro della carta da parati in bagno li abbiamo in parte già riassunti. Rispetto ad altri ambienti della casa, quando si ha a che fare con la stanza da bagno è necessario riflettere un po’ di più sui materiali e, in alcuni casi, investire cifre leggermente più alti per avere la certezza di un risultato soddisfacente nel corso del tempo.

Da non dimenticare è poi la necessità di sostituire l’intero rivestimento anche in caso di piccolo strappo. Si tratta, però, di un’evenienza estremamente rara.

Non c’è che dire: con la giusta attenzione ai dettagli tecnici, la carta da parati in bagno può aiutare a connotare stilisticamente questo spazio, personalizzandolo e rendendolo affascinante.

In merito alla scelta della fantasia, è cruciale evitare di osare troppo. Si scongiura così il rischio di arrivare a stufarsi dell’atmosfera e dello stile della stanza dopo poco tempo.

Di Alessandro Garoffi

Scrivo un blog sulle mie cose preferite e condivido i piccoli momenti della mia vita che mi rendono felice. La vita è troppo breve per non divertirsi.