L’acquisto della prima abitazione rappresenta un momento importante nella vita di ognuno, ma spesso può essere difficile da affrontare per via dei costi elevati. Per questo motivo, lo Stato italiano ha previsto una serie di agevolazioni fiscali ad hoc, tra cui spicca il Bonus Prima Casa, un insieme di benefici destinati a chi intende acquistare l’abitazione principale.
Cosa è il Bonus Prima Casa
Il Bonus Prima Casa è un’agevolazione fiscale prevista dalla legge italiana che consente di acquistare la prima casa con condizioni fiscali agevolate.
In pratica, questo bonus fiscale prevede una serie di esenzioni e agevolazioni sulle imposte dovute in occasione dell’acquisto della prima casa. Ovviamente questo particolare bonus non può essere esteso a tutti in maniera incondizionata, ma per ottenerlo bisogna rientrare in una determinata casistica.
Vediamo quale qui di seguito,
Requisiti per ottenere il Bonus Prima Casa
Se stai cercando informazioni sull’acquisto della prima casa, dai un’occhiata ai requisiti necessari per accedere al Bonus
In particolare, è necessario:
- Acquistare un immobile che diventerà la propria abitazione principale;
- Non possedere altri immobili, nello stesso Comune, in cui si intende acquistare la prima casa;
- Trasferirsi nella nuova abitazione entro 18 mesi dall’acquisto;
- L’immobile deve essere accatastato nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7 e A/11 e non di lusso.
Decadenza del Bonus Prima Casa
Secondo una recente pronuncia della Cassazione, per non perdere il beneficio fiscale è obbligatorio spostare la residenza nel Comune dove si trova l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto, pena la decadenza dell’agevolazione. Questa regola vale sia per i single che per le famiglie.
Nel caso di nuclei familiari, la decadenza dal beneficio non scatta per tutti i membri se solo uno di essi non rispetta il termine per il trasferimento di residenza. La responsabilità è personale e l’agevolazione resta valida per coloro che hanno adempiuto nei tempi stabiliti.
Se l’acquisto è in regime di separazione dei beni, entrambi i coniugi devono rispettare i requisiti per il Bonus Prima Casa. Se invece l’acquisto avviene in regime di comunione legale tra coniugi, basta che anche uno solo dei due sposti la residenza, in virtù del concetto di “residenza familiare”
Se non si rispettano i requisiti per il Bonus Prima Casa, si rischia di perdere le agevolazioni fiscali previste dalla legge italiana. In questo caso, si dovrà pagare la differenza tra l’imposta di registro ordinaria e quella già corrisposta per l’atto di trasferimento, oltre a una sanzione pari al 30% delle stesse imposte e il pagamento degli interessi di mora.
Se l’acquisto prevede l’applicazione dell’Iva, si dovrà pagare la differenza tra l’imposta calcolata in base all’aliquota ordinaria e quella applicata con l’agevolazione, oltre a una sanzione pari al 30% della differenza e gli interessi di mora.
Per evitare di perdere il Bonus Prima Casa, è importante rispettare i requisiti previsti dalla legge, come ad esempio trasferirsi nella nuova abitazione entro 18 mesi dall’acquisto e non possedere altri immobili nello stesso Comune in cui si intende acquistare la prima casa. Inoltre, è fondamentale essere consapevoli delle regole relative al cambio di residenza e alla rivendita dell’immobile acquistato con l’agevolazione fiscale.
Per sintetizzare, ecco alcuni punti da tenere a mente per evitare di perdere il Bonus Prima Casa:
- Rispettare i requisiti previsti dalla legge italiana;
- Trasferirsi nella nuova abitazione entro 18 mesi dall’acquisto;
- Non possedere altri immobili nello stesso Comune in cui si intende acquistare la prima casa;
- Conoscere le regole relative al cambio di residenza e alla rivendita dell’immobile acquistato con l’agevolazione fiscale.
Cambio di residenza dopo il Bonus Prima Casa
Una volta ottenuto il Bonus Prima Casa, è possibile cambiare in seguito la propria residenza senza conseguenze.
L’importante è aver rispettato i requisiti al momento dell’acquisto agevolato, ma ricordiamo che la titolarità di un immobile comprato con questo beneficio fiscale impedisce di richiederlo di nuovo per un’altra casa fino alla vendita della prima.
Infatti, tra le regole che normano il Bonus prima casa esiste un vincolo di 5 anni per la rivendita, altrimenti si perdono le agevolazioni godute in precedenza.