L’anello solitario, tanto desiderato e ambito da ogni donna, chiamato anche anello di fidanzamento non è solo quel meraviglioso solitario con diamante, che tutte vorrebbero al proprio dito come pegno d’amore.
Analizzandolo dal punto di vista che definiremo “tecnico”, l’anello solitario ha un aspetto poco conosciuto, ma importante relativo proprio alla sua montatura che vi aiuterà nella corretta scelta.
Partiamo col dire che la parte dell’anello con diamante, dove viene appunto incastonata la pietra, si chiama proprio castone mentre le griffes sono i braccetti che bloccano il diamante al castone.
La montatura è molto importante per l’anello di fidanzamento perché ha la funzione speciale di trattenere saldamente il diamante; quindi, deve essere necessariamente ben progettata e proporzionata, pena il determinare la bellezza dei diamanti.
Queste straordinarie pietre preziose, i diamanti, brillano se riflettono in maniera ottimale verso chi li guarda, una notevole quantità di luce enfatizzata dalle sue molteplici faccette ben lucidate, e nel taglio tondo brillante se ne distinguono addirittura 57.
Il segreto di un bellissimo solitario con diamante è proprio quello: la luce deve attraversarlo e mostrare la sua bellezza attraverso le faccette.
Anello solitario: quale montatura scegliere
Una montatura molto bella, che valorizza molto il diamante incastonato, essendo dotata di quattro griffes girate, è la montatura Valentino, elegante e classica, poco invasiva perché lascia filtrare tutta la luce solare possibile sulla pietra regalando quella lucentezza che tutti conosciamo.
Molti storcono il naso credendo non adatte 4 griffes a bloccare il diamante, soprattutto di un costo molto elevato, perché potrebbe comportare la perdita involontaria della pietra preziosa, invece questa sezione della montatura è molto adatta e proporzionata in quanto, non tutti sanno, che la lega di oro bianco 750 ha una durezza maggiore di quella in oro giallo, perché si utilizzano altri metalli nelle restanti 250 parti.
Una buona abitudine da ricordare, per mantenere sempre in ottimo stato il proprio anello solitario è controllare la tenuta dell’incassatura del diamante.
Essendo infatti di natura dura e resistente, nonché tagliente, la pietra preziosa in certe condizioni può andare a ledere la parte della griffe a contatto con essa, quindi bisognerebbe portare qualche volta il nostro solitario con diamante da un incassatore o da un bravo orefice per un veloce test che possa constatarne la solidità sul castone.
Il test consiste nel prendere il diamante tra le dita e provandolo a girarlo con l’ausilio di pinzette, non deve minimamente accennare alcun movimento, in questo modo si capirà se è saldo, in caso contrario si potrebbe rischiare di perdere la pietra e il nostro esperto provvederà a sistemare subito la montatura.
Il costo di tale operazione, tra l’altro semplicissima, è assolutamente irrisorio, ma per quanto riguarda i diamanti, il valore è soprattutto affettivo e va oltre l’aspetto economico.
Anello di fidanzamento: quante griffes vengono utilizzate oggi
Negli anelli solitari, le griffes da scegliere per la montatura seguono la caratura del diamante, ad esempio su una pietra piccola, come un 15 punti, usare 6 griffes è sconsigliato perché il metallo ne comprometterebbe tutta la brillantezza e luminosità, quindi fino a mezzo carato, usare esclusivamente 4 griffes.
Se volessimo, ad esempio, donare un anello solitario da 1 carato, un castone con 6 griffes sarebbe perfetto, perché la circonferenza della pietra assicurerebbe una buona esposizione alla luce e garantirebbe un’ottima lucentezza.
In alcuni casi, se si possiede un vecchio diamante o montatura sbagliata, è possibile sostituirla con un’operazione semplice e dal costo economico, come ad esempio nei gioielli antichi.
Tale operazione servirà a rendere la pietra più visibile, diminuendo le griffes e ridando nuovo lustro ad un gioiello dal valore inestimabile.
Per fare ciò occorre, prima di tutto, una pulitura decisa del diamante rimuovendo tutto lo sporco e la polvere che inevitabilmente si accumulano col tempo.
Quindi, la resa finale di un anello solitario con diamante da donare come anello fidanzamento dipende soprattutto dal tipo di montatura su cui ricadrà la nostra scelta, perché un diamante acquistato con ottime caratteristiche dal colore e purezza molto elevate, deve assolutamente avvalersi di una montatura che ne esalti la bellezza facendo riflettere luce a sufficienza.